SCADUTO
Sussidi forfettari per le imprese in difficoltà a causa del Covid-19.
Importi forfettari tra 3.000,00 € e 10.000,00 € in base al numero di addetti dell’impresa richiedente. Le imprese possono richiedere dal 19/04/2021 i sussidi tramite il servizio online con SPID.
Scadenza: 30/09/2021 ore 12:00
La Ripartizione Economia invita tutte le imprese a dotarsi di una propria identità digitale (SPID) al fine di poter presentare le domande per i sussidi (contributi a fondo perduto) previsti dai provvedimenti relativi alla crisi causata dal COVID-19.
Una volta in possesso dello SPID, e dopo che il legale rappresentante avrà creato una delega per la propria azienda nell'area personale (Il mio profilo) myCIVIS, è possibile effettuare le richieste online attraverso la stessa piattaforma. La delega va creata una sola volta (vedi "Delega Accredito Legale Rappresentante" sotto ALLEGATI) e vale poi per tutti i servizi. Le domande possono essere presentate anche da un terzo delegato dal legale rappresentante, previo rilascio di apposita delega (vedi "Delega Accredito persona giuridica" sotto ALLEGATI). Si fa presente che le deleghe devono essere perfezionate entro una settimana dal loro caricamento sul portale.
Settori interessati dal provvedimento: Artigianato, Industria, Commercio, Servizi, Turismo e affittacamere.
Beneficiari: Liberi professionisti, lavoratori autonomi, imprese individuali, società di persone o di capitale che svolgono una attività in provincia di Bolzano, che
hanno iniziato l’attività entro il 31/03/2021
hanno raggiunto nell’ultimo esercizio finanziario disponibile un reddito imponibile massimo di 50.000,00 €. risp. 85.000,00 € per società con più di 1 socio, studi associati e imprese familiari.
Corrisponde:
Per imprese individuali, liberi professionisti o lavoratori autonomi, alla somma dei redditi imponibili di cui ai relativi quadri per la determinazione del reddito derivanti dalle attività continuative quale libero professionista o d’impresa (Quadri RG, RE, RF e LM).
Per le società, al reddito imponibile (Quadri RG, RE e RF), cui devono essere aggiunti i compensi Co.co.co. dei soci, che in sede di determinazione del reddito erano stati portati in detrazione.
Per imprese famigliari al reddito imponibile dell’attività, che è dato dalla somma del reddito imponibile (Quadri RG e RF) dell’imprenditore e dei suoi collaboratori famigliari che hanno raggiunto un fatturato minimo di 15.000,00 € nell’esercizio finanziario 2019. Richiedenti che hanno iniziato l’attività dal 01/10/2019 devono aver raggiunto un fatturato medio di almeno 700,00 € entro il 31/03/2021.
Requisiti
Un calo del fatturato di almeno il 30% nel periodo 01/10/2020 – 31/03/2021, rapportato allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il fatturato di questo periodo va maggiorato dei seguenti importi:
contributi percepiti ai sensi del DL 137/2020 (cd. “ristori”)
contributi percepiti ai sensi del DL 149/2020 (cd. “ristori bis”)
contributi percepiti ai sensi dell’art. 2 del DL 172/2020
contributi provinciali percepiti ai sensi della delibera 699/2020 e succ. modifiche (sussidi a imprese operanti n settori particolarmente colpiti), nella misura di un quarto dell’importo complessivo
contributi provinciali spettanti ai sensi della delibera 289/2021 (sussidi a favore di palestre, centri fitness e corsi di danza), nella misura di un quarto dell’importo complessivo
Il fatturato è definito come la somma delle fatture, delle ricevute, dei compensi e degli incassi giornalieri emessi, indipendentemente dall’incasso dei relativi importi.
Qualora il richiedente abbia sospeso la propria attività nel periodo dal 01/10/2019 – 31/03/2020 per più di 30 giorni a causa di malattia, congedo parentale, inagibilità della propria sede o altra grave motivazione, il raffronto verrà fatto con il fatturato dell’anno precedente.
Per richiedenti che hanno iniziato l’attività dall’ 1/10/2019 non è richiesta la dimostrazione del calo di fatturato.