Le nostre associazioni hanno deciso di non lasciare queste donne da sole e senza difesa. Abbiamo il dovere morale di difendere e di difenderci contro questi animal-ambientalisti che nascondono una violenza e un odio inauditi dietro una facciata di finto buonismo che nasconde un animo intriso di odio e di violenza.
A seguito delle offese, insulti e minacce di morte ricevute da alcune delle nostre cacciatrici sulle nostre pagine Facebook l’Associazione Cacciatori Veneti, la Confederazione delle Associazioni Venatorie Italiane e l'Associazione per la difesa e la promozione della Cultura Rurale hanno deciso di mettere a disposizione i loro legali per fornire loro assistenza legale gratuita.
È sconcertante constatare come il solo fatto di coltivare una passione nobile e antica come la caccia possa trasformare chi la pratica nell’oggetto di inaccettabili violenze da parte di numerosi rappresentanti del mondo animalista che hanno deciso ancora una volta di utilizzare i social network per aggredire vergognosamente delle oneste persone dalla fedina penale perfettamente pulita colpevoli solo di avere palesato la loro passione per la caccia. Io stesso sono stato più volte reso oggetto con i componenti della mia famiglia di queste espressioni d'odio arrivate a livelli inqualificabili. Solo per citare alcune di queste ignobili esternazioni “Il miracolo sarebbe impallinarti da solo e togliere il disturbo cosa inutile e dannosa”, “Ammazzati sfigato”, “Devi morire male, tu e tutta la tua famiglia”, “Sei un ignorante, speriamo ti venga il CANCRO a te e ai tuoi figli, sarebbe il regalo più bello che il signore possa fare all’umanità, poi vengo e defeco sopra la tua tomba”.
Constatare che nessuno si sia mosso in difesa di queste ragazze lascia attoniti, ma nello stesso tempo desiderosi di chiedere alle autorità competenti di mettere i criminali autori di questi reati nelle condizioni di assumersi le proprie pesanti responsabilità. Nessuna delle presunte paladine della difesa delle donne contro qualsiasi tipo di violenza subita ha speso mezza parola per portare solidarietà alle giovani cacciatrici oppure per condannare l’odio che si è scatenato gratuitamente contro di loro.
Le nostre associazioni hanno deciso di non lasciare queste donne da sole e senza difesa.
Abbiamo il dovere morale di difendere e di difenderci contro questi animal-ambientalisti che nascondono una violenza e un odio inauditi dietro una facciata di finto buonismo che nasconde un animo intriso di odio e di violenza.
on. Sergio Berlato
Deputato italiano al Parlamento europeo
Presidente dell’Associazione per la difesa e promozione della Cultura Rurale