"Troppo spesso durante la pandemia molte persone sono state private dei loro diritti fondamentali, inclusa la possibilità di lavorare per garantire una qualità di vita dignitosa".
"Troppo spesso durante la pandemia molte persone sono state private dei loro diritti fondamentali, inclusa la possibilità di lavorare per garantire una qualità di vita dignitosa". Questo il commento dell'onorevole Sergio Berlato (FdI), a margine di Divoc, concorso letterario dedicato a chi durante la pandemia è stato escluso dal mondo del lavoro per ragioni sanitarie (ad esempio la mancata vaccinazione).
L'obiettivo di Divoc è quello di dare, al vincitore del concorso, la possibilità di avere una pubblicazione con la casa editrice Audax, rappresentata dal dottor Andrea Meneghel. Il concorso, giunto alla terza edizione, è stato ideato dallo scrittore e filosofo Emanuele Franz, al fine di valorizzare liberamente il talento culturale e letterario.
"Vogliamo fare in modo che si faccia piena luce sulla gestione della crisi sanitaria e che si assuma piena responsabilità per le
decisioni prese. Questo concorso rappresenta un'opportunità per coloro che sono stati esclusi dal mondo del lavoro, affinché
possano raccontare la loro storia", ha aggiunto Berlato.
Con il concorso Divoc, Berlato e gli organizzatori mirano a far sì che il periodo difficile della pandemia non venga dimenticato, ma anzi diventi un monito per il futuro.
"Questi tre anni difficili non devono essere dimenticati, ma devono servirci da lezione- ha concluso l'Onorevole- spero che le voci di coloro che sono stati esclusi non vengano mai più messe a tacere".