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La lunga mano della criminalità organizzata approfitta del Covid.

23.04.2021

Il giro d’affari della criminalità organizzata derivante dall’infiltrazione nell’economia legale del settore turistico supera i 2,2 miliardi, di cui il 40% concentrati nel Mezzogiorno.

Il giro d’affari della criminalità organizzata derivante dall’infiltrazione nell’economia legale del settore turistico supera i 2,2 miliardi, di cui il 40% concentrati nel Mezzogiorno. Il profondo disagio sociale e la grave crisi economica che l’Italia sta affrontando è purtroppo terreno fertile per la diffusione delle attività di stampo mafioso. I pochi e insufficienti sostegni arrivati dal Governo consentono alla malavita organizzata di speculare su questa inadempienza. Non è sufficiente un tempestivo e omogeneo intervento da parte dello Stato, è indispensabile intraprendere una battaglia culturale. Bisogna investire sulla cultura della legalità per creare un clima di coscienza comune in cui la collaborazione con le organizzazioni mafiose non possa essere considerata una strada lecita. Questo modus è inaccettabile in un Paese come l’Italia fondato su radici culturali profonde e su valori inalienabili, primo fra tutti il rispetto ella legalità.

 

on. Sergio Berlato

Deputato italiano al Parlamento europeo



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