Il Parlamento europeo, con 343 voti a favore, 216 contrari e 78 astenuti, ha appena dato il via libera alla direttiva sulla riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare, le case green.
Purtroppo non siamo riusciti a convincere i colleghi degli altri gruppi politici in merito alla necessità di rivalutare molti passaggi di questa direttiva. Dal Parlamento Europeo abbiamo fatto tutto il possibile, come legislatori e come europarlamentari di Fratelli d'Italia, per rendere la norma sulla riqualificazione degli edifici più ragionevole. Purtroppo, anche stavolta, ha prevalso l'area più ideologica ed estremista dell'Eurocamera, sostenuta da socialisti, verdi e liberali.
Confido che in sede di Trilogo, quando la direttiva dovrà essere approvata in via definitiva, il nostro Governo faccia sentire la propria voce e riesca a far modificare il testo in modo da tenere conto dell'impatto effettivo che si produrrebbe nel nostro paese.
È molto importante il risparmio energetico degli edifici, ma la normativa europea deve corrispondere alle diverse realtà dei territori, diversi appunto per storia, cultura e sviluppo. L'Italia ha un patrimonio edilizio estremamente prezioso, di grande valore storico culturale.
Noi di FdI siamo i primi a sostenere l'importanza di proteggere l'ambiente e di scegliere soluzioni più sostenibili, ma il realismo di padri di famiglia ci impone di valutare gli impatti reali sul nostro territorio. L'Italia è un museo a cielo aperto, le nostre Alpi e i nostro paesi sono pieni di villaggi medievali. Come è possibile anche solo immaginare mettere fuori legge il nostro patrimonio immobiliare per poter adattarsi a standard di costruzione di 500 anni successivi.
Non possiamo premetterci un approccio intransigente, l'Europa funziona se tiene conto delle specificità di tutti i suoi territori.
Strasburgo, 14 marzo 2023
on. Sergio Berlato
Deputato italiano al Parlamento europeo