Scatta l’allarme in Europa per il settore automotive fortemente colpito, prima da questi due anni di crisi sociale, sanitaria, economica ed occupazionale, ora anche dalle conseguenze della situazione in Ucraina sulle forniture di cablaggi, dalla crisi dei chip, dai prezzi di carburanti e dalle materie prime alle stelle.
Scatta l’allarme in Europa per il settore automotive fortemente colpito, prima da questi due anni di crisi sociale, sanitaria, economica ed occupazionale, ora anche dalle conseguenze della situazione in Ucraina sulle forniture di cablaggi, dalla crisi dei chip, dai prezzi di carburanti e dalle materie prime alle stelle.
In Europa, le vendite sono drasticamente diminuite ed in Italia, intanto, Stellantis ha ridotto da 17 a 15 i turni a Melfi e ci sarà un nuovo stop dal 19 al 28 marzo per la mancanza di chip. Le linee rimarranno ferme anche ad Atessa (Sevel) fino all'inizio della settimana prossima.
Se l’Europa e l’Italia non interverranno, i danni potrebbero essere incalcolabili per un settore che fa lavorare milioni di cittadini europei ed italiani.
Basta ad un Governo che tace davanti ad un’Europa che saccheggia l’Italia, delle sue aziende, dei suoi posti di lavoro, delle sue infrastrutture strategiche e della sua ricchezza.
on. Sergio Berlato
Deputato italiano al Parlamento europeo