Il Parlamento europeo ha votato per un miglioramento della procedura di revisione alla direttiva Habitat sulla protezione delle specie che tenga in considerazione l'osservazione scientifica dei dati, come nel caso del lupo che non è più una specie in via di estinzione. Resta ancora tanto lavoro da fare, affinché la gestione equilibrata dei grandi carnivori sia scollegata definitivamente dal fanatismo animalista che rischia di fare tanto danno sia alla biodiversità sia ai nostri pastori e ai nostri allevatori
(AGI) - Bruxelles, 24 nov. - "Oggi il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione comune sulla protezione degli allevamenti di bestiame e dei grandi carnivori in Europa. Abbiamo espresso un voto favorevole perché abbiamo apprezzato che al di là delle diverse sensibilità politiche, sia stato riconosciuto un lavoro che noi conduciamo da tempo in difesa dell'ecosistema e dei nostri cittadini. Da tempo, infatti, in molte zone d'Europa si sta verificando un'espansione di alcuni grandi predatori, in particolare di lupi e orsi, che si spingono sempre più spesso nelle vicinanze degli esseri umani". Così in una nota la delegazione di Fratelli d'Italia-ECR al Parlamento europeo. "Dal voto di oggi emergono tre punti per noi significativi: il riconoscimento che gli attacchi predatori dei grandi carnivori, per primi i lupi, sono in aumento in Europa e che essi hanno già causato effetti negativi su greggi, pastori e allevatori; inoltre, l'eurocamera ha accolto con favore che alla riunione della Convenzione di Berna della prossima settimana venga trattato il tema del declassamento del lupo da specie strettamente protetta a specie semplicemente protetta", si legge ancora. "Infine, il Parlamento europeo ha votato anche per un miglioramento della procedura di revisione alla direttiva Habitat sulla protezione delle specie che tenga in considerazione l'osservazione scientifica dei dati, come nel caso del lupo che non è più una specie in via di estinzione. Siamo consapevoli che resti ancora tanto lavoro da fare, affinché la gestione equilibrata dei grandi carnivori sia scollegata definitivamente dal fanatismo animalista che rischia di fare tanto danno sia alla biodiversità sia ai nostri pastori e ai nostri allevatori", conclude la delegazione. (AGI)Bra 241453 NOV 22