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Ristori costi energetici per teatri, cinema, sale concerto, centri di divulgazione

28.02.2023

SCADUTO

Ristori costi energetici per teatri, cinema, sale concerto, centri di divulgazione

Scadenza: 30 Giugno 2023

Obiettivi

Al fine di mitigare gli effetti dell’aumento dei costi di fornitura di energia elettrica e di gas, l'Amministrazione regionale è autorizzata a corrispondere un contributo una tantum ai soggetti proprietari o ai soggetti gestori delle sale o dei centri, in forza di un idoneo titolo giuridico che attribuisca la detenzione o la titolarità nella gestione delle sale o dei centri, nonché agli operatori culturali, a parziale ristoro dei maggiori oneri sostenuti per il pagamento di fatture emesse nel periodo 1 ottobre 2022 - 30 aprile 2023, rispetto alle fatture emesse nel periodo 1 ottobre 2018 - 30 aprile 2019, e risultanti dai documenti contabili, in conseguenza dell'aumento dei costi energetici.

Destinatari

Il ristoro dei costi energetici è erogabile in favore di:

  • Sale teatrali, intese come spazi chiusi dotati di palcoscenico adibiti in maniera esclusiva o prioritaria ad attività teatrali, coreutiche e musicali, aperto al pubblico, in possesso della licenza prevista dall’articolo 80 del Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773 (Testo unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza);
  • Sale cinematografiche, con esclusione dei multiplex, intese come spazi, al chiuso o all’a perto, adibiti a pubblico spettacolo cinematografico, munite di riconoscimento come sala d’essai ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera m) della legge 14 novembre 2016, n. 220 (Disciplina del cinema e dell’audiovisivo) e relativi decreti attuativi del Ministro dei beni e attività culturali e per il turismo, ubicate nel territorio della Regione Friuli Venezia Giulia;
  • Gli operatori culturali di cui agli articoli 19, comma 2, 20, 25, 26 ter, 27 bis, 30 bis della legge regionale 11 agosto 2014, n. 16 (Norme regionali in materia di attività culturali);
  • I centri di divulgazione della cultura umanistica, artistica e scientifica di cui all’articolo 26, commi 1 bis e 1 ter, della legge regionale 16/2014, finanziati nel triennio 2021-2023 a valere sul “ Regolamento in materia di finanziamento annuale per progetti triennali di rilevanza regionale concernenti iniziative di studio della cultura umanistica, di divulgazione della cultura umanistica e scientifica ed iniziative ed attività di centri di divulgazione della cultura umanistica, artistica e scientifica, in attuazione dell’articolo 26 della legge regionale 11 agosto 2014, n. 16 (Norme regionali in materia di attività culturali)”, emanato con decreto del Presidente della Regione 20 febbraio 2017, n. 39”.

Contributi

Il riparto del contributo è effettuato, con decreto del Direttore centrale competente in materia di cultura, in misura proporzionale al maggiore costo sostenuto e dichiarato in sede di presentazione della domanda.

L'importo del contributo non può in ogni caso essere superiore al maggior costo dichiarato ed è cumulabile, solo fino alla misura massima del maggior costo dichiarato, con altre agevolazioni previste per la medesima finalità da disposizioni statali, regionali o comunali o con altri incentivi statali, regionali o comunali che riconoscono come spesa ammissibile la spesa per la fornitura di energia elettrica e di gas sostenuta nel periodo considerato.

Modalità di presentazione della domanda

I soggetti sopra identificati, ai sensi di quanto previsto dall'articolo 6, comma 49, della legge regionale 28 dicembre 2022, n. 22 “Legge di stabilità 2023”, presentano domanda si contributo al Servizio competente in materia di attività culturali, attraverso il sistema informatico Istanze On Line, tra l' 1 e il 30 giugno 2023.

Nella domanda dichiarano il possesso dei requisiti, la sussistenza delle condizioni per l'accesso al contributo e l'importo dei maggiori oneri sostenuti per il pagamento di fatture emesse nel periodo sopra indicato.

Il decreto di concessione del contributo è adottato entro trenta giorni dall’adozione del decreto di riparto e  la liquidazione anticipata del contributo, su richiesta, può avvenire contestualmente alla concessione.

Nel decreto di concessione, sono fissati i termini e le modalità di rendicontazione dei contributi. 



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