È stato ufficializzato oggi l’accordo bilaterale tra l'UE e la Cina per proteggere da imitazioni e usurpazioni 100 indicazioni geografiche europee (IG) in Cina e 100 IG cinesi nell'UE.
In Commissione INTA (commercio internazionale) è stato ufficializzato oggi l’accordo bilaterale tra l'UE e la Cina per proteggere da imitazioni e usurpazioni 100 indicazioni geografiche europee (IG) in Cina e 100 IG cinesi nell'UE. Con un volume che ha raggiunto i 12,8 miliardi di € (nel periodo di dodici mesi compreso tra settembre 2018 e agosto 2019), per l'UE la Cina è la seconda destinazione delle esportazioni agroalimentari, nonché la seconda destinazione delle esportazioni di prodotti protetti come indicazioni geografiche (di cui costituiscono il 9 % del valore) che comprendono vini, prodotti agroalimentari e bevande spiritose. Tra i vari prodotti UE annoverati nella lista vanno ricordati:
Champagne, Feta, Irish whisky, Münchener Bier, Ouzo, Polska Wódka, Porto, Prosciutto di Parma (oltre a tanti altri prodotti italiani tra cui formaggi e vini); d’altro canto la Cina ha ricevuto il riconoscimento per alcuni prodotti tra cui Anji Bai Cha (Tè bianco Anji), Panjin Da Mi (Riso Panjin) e Anqiu Da Jiang (Zenzero Anqiu).
Riteniamo questo accordo un passo importante, ma sappiamo bene la strada è ancora lunga per garantire la piena tutela dei nostri prodotti dal pericolo della contraffazione. Riteniamo a tal fine indispensabile definire al più presto un piano strategico tra UE e Cina. Difendere il made in Italy significa non solo difendere un prezioso bagaglio di storia, di cultura e di tradizioni, ma anche tutelare un comparto economico importante che garantisce ai consumatori prodotti unici al mondo per qualità, tipicità e salubrità
on. Sergio Berlato
Deputato italiano al Parlamento europeo
Parlamentare europeo del Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei