Alla luce delle violazioni del Regolamento (UE) 2021/953 e della Risoluzione n. 2361/2021 sul certificato COVID-19 ho ritenuto opportuno interrogare la Commissione europea sull’opportunità di adottare immediatamente una procedura di infrazione nei confronti del Governo italiano.
Alla luce delle violazioni del Regolamento (UE) 2021/953 e della Risoluzione n. 2361/2021 sul certificato COVID-19 ho ritenuto opportuno interrogare la Commissione europea sull’opportunità di adottare immediatamente una procedura di infrazione nei confronti del Governo italiano. Il regolamento e la risoluzione sul certificato verde sanciscono il fondamentale principio di non discriminazione di coloro che non possono o non vogliono vaccinarsi contro il Covid-19. Nel nostro Paese oggi il Green Pass è richiesto ai cittadini per svolgere attività quotidiane, lavorare, studiare e per accedere ai trasporti pubblici. Inoltre, il Governo italiano ha deciso di lasciare a carico del cittadino il costo del tampone, trasformando di fatto il certificato verde in un mezzo di coercizione e ricatto per obbligare surrettiziamente quante più persone a sottoporsi alla vaccinazione contro il Covid-19. Queste violazioni al principio di non discriminazione, anche alla luce dell’obbligatorietà per gli Stati membri di recepire i regolamenti comunitari in ogni loro elemento, sono ingiustificabili e intollerabili. I diritti costituzionali dei cittadini italiani devono essere tutelati!
on. Sergio Berlato
Deputato italiano al Parlamento europeo