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Occorre una politica economica rapida e coesa per salvaguardare il settore agricolo in Europa

01.06.2020

Questa emergenza sanitaria ha evidenziato l’importanza della sicurezza e della salubrità del cibo e, di conseguenza, l’importanza di tutelare il potenziale produttivo del settore agricolo.

In un periodo come questo, nel quale l’emergenza sanitaria è diventata un’emergenza economica, l’Unione europea deve dimostrare di tutelare allo stesso modo tutte le imprese europee. In questo contesto il settore dell’agricoltura, che rappresenta uno dei pilastri dell’economia sia su scala nazionale che a livello comunitario, si trova a fronteggiare una sfida globale senza precedenti. Questa emergenza sanitaria ha evidenziato l’importanza della sicurezza e della salubrità del cibo e, di conseguenza, l’importanza di tutelare il potenziale produttivo del settore agricolo.
Il progetto presentato dalla Commissione europea, relativo al bilancio agricolo per il periodo 2021-2027, prevede 9 miliardi di euro provenienti dal Quadro Finanziario Pluriennale in aggiunta 15 miliardi già previsti dal Recovery Fund. Questa proposta riconosce il ruolo essenziale svolto dall’agricoltura e dal sistema agroalimentare nell’emergenza sanitaria. Occorre però fare di più: nonostante l’aumento dei fondi destinati al settore, il bilancio resta ridotto mettendo a rischio la competitività delle imprese agricole. L’approccio negativo verso le imprese di maggiori dimensioni, le quali vedrebbero ridotti i trasferimenti della Politica Agricola Comune, si tradurrebbe in una perdita di efficienza e competitività che andrebbe a limitare anche la sostenibilità. Solamente un sistema di aziende efficienti è in grado di far avanzare il processo produttivo verso una maggiore sostenibilità ambientale nelle fasi produttive.
Le proposte della Commissione devono essere cambiate, migliorate e completate per salvaguardare i livelli produttivi e per consentire al settore agroalimentare di contribuire alla ripresa economica.

Vista e considerata la crucialità della questione e vista la mia vicinanza al settore agroalimentare, sarà mia premura farmi portavoce di queste esigenze. Speriamo nell’attuazione immediata di una politica economica diretta e coesa volta a salvaguardare e migliorare un settore fondamentale, sia su scala nazionale che a livello comunitario, grazie alle eccellenze produttive del Made in Italy.


on. Sergio Berlato
Deputato italiano al Parlamento europeo
Parlamentare europeo del Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei



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