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Una nuova minaccia per il settore siderurgico in Europa

11.06.2020

Se non verranno ridotte le quote di importazione si rischia di mandare in fumo il grande progetto di rilancio del settore previsto dopo la crisi.

La proposta della Commissione di azzerare i dazi sull’importazione dell’acciaio dai grandi concorrenti mondiali metterebbe in grave difficolta il settore siderurgico comunitario, già duramente colpito dalla crisi causata dell’emergenza sanitaria ed economica COVID-19, favorendo invece il mercato cinese.

Eurofer, l’associazione dei produttori di acciaio europei, ha pubblicato una lettera in cui esprime la preoccupazione per le conseguenze che potrebbero verificarsi qualora Bruxelles non facesse una scelta politica forte e coesa volta alla tutela di circa 2,6 milioni di posti di lavoro e alla salvaguardia del settore, la cui domanda è precipitata del 50% a partire da marzo 2020. Se non verranno ridotte le quote di importazione si rischia di mandare in fumo il grande progetto di rilancio del settore previsto dopo la crisi. L’inserimento nel mercato comunitario di acciaio di dubbia provenienza renderebbe inoltre più difficile il raggiungimento degli obiettivi contenuti nel Green Deal, in quanto al di fuori dell’Unione gli standard qualitativi sono nettamente inferiori e non rispettano di certo le misure imposte ai nostri imprenditori del settore.
Ancora una volta Bruxelles dimostra di avere visioni contrastanti che non consentono alle aziende di mantenere la loro competitività all’interno del mercato globale.

L’Unione europea deve dimostrare di avere una visione politica solida, condivisa e coesa. Metteremo in campo tutti i mezzi a disposizione per dare voce ad un settore così strategico per l’economia comunitaria e per tutelare milioni di posti di lavoro.

on. Sergio Berlato
Deputato italiano al Parlamento europeo
Parlamentare europeo del Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei



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